Le dimensioni del pene hanno da sempre alimentato dibattiti, consigli e “strategie” popolari volti a incrementarne le proporzioni. In realtà, sono pochi gli esercizi per allungare il pene che, potenzialmente, potrebbero dare dei risultati.
In questo approfondimento ci occuperemo proprio di ciò, parlando di:
- 3 esercizi per allungare il pene
- Esercizio di Kegel
- Come si esegue
- Pro e contro
- Esercizio Jelqing
- Come si esegue
- Pro e contro
- Stretching
- Come si esegue
- Pro e contro
- Esercizio di Kegel
- Funzionano davvero gli esercizi per allungare il pene
- Tauro Gel, come allungare il pene realmente e senza effetti collaterali
3 esercizi per allungare il pene
Sia la letteratura, che sui vari forum di settore è molto facile imbattersi in nomi quali Kegel e Jelqing, allorché si parla di metodi e tecniche per allungare i genitali maschili.
In effetti, ad oggi, sono fra gli esercizi più quotati per raggiungere tale scopo ma, lo diciamo subito, non sono funzionali solo a ciò. E, di certo, non sono stati inventati per tale motivo.
Oltre agli esercizi di Kegel e Jelqing, si parla molto anche della funzionalità dello stretching.
Vediamo più da vicino queste 3 differenti tecniche.
Esercizio di Kegel
Inventato dal ginecologo Arnold Kegel, nasce come esercizio utile per rinforzare il pavimento pelvico femminile.
Dato il successo, è stata anche studiata una versione maschile di questo esercizio, sempre utile per rinforzare il pavimento pelvico, ma che negli uomini andrebbe anche migliorare la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce e gli eventuali casi di incontinenza.
Ma c’è di più.
Per gli uomini, il rafforzamento dei muscoli pelvici è utile per avere un’erezione più solida e forte, che allunga visivamente il pene.
Come si esegue
L’esercizio principale e più importante è uno. Nella pratica, consiste nel contrarre i muscoli pelvici esattamente come si farebbe quando si cerca di trattenere la minzione.
Può essere svolto in piedi, seduti o sdraiati, è indifferente. Ma è importante eseguire dalle 10 alle 15 ripetizioni consecutive 3 volte al giorno.
La contrazione muscolare deve essere tenuta fino a 10 secondi, ma in fase iniziale si può procedere gradualmente cominciando con 3-4 secondi per volta.
Pro e contro
Gli esercizi di Kegel vanno ad agire prettamente sulla muscolatura: ma il pene non è un muscolo, è un organo.
Da qui, si evince che questa tecnica è più indicata per raggiungere altri obiettivi, che per allungare realmente il pene. Anche perché, andrebbe solo ad aumentarne la lunghezza, ma non la circonferenza.
Inoltre, c’è da considerare che è un esercizio da fare con una certa costanza, altrimenti gli effetti tendono a svanire nel breve-medio periodo.
Esercizio Jelqing
Secondo un certo tipo di letteratura, l’esercizio Jelqing pare sia una tradizione di alcune popolazioni del Sudan, tramandata di padre in figlio. Ma non è un dato certo.
Ciò che è certo, invece, è che tale tecnica viene chiamata anche mungitura o spremitura del pene, in quanto è del tutto simile alla normale tecnica della mungitura animale.
L’obiettivo è quello di far affluire grandi quantità di sangue nel pene in direzione del glande, così che venga aumentata la pressione interna causando delle micro lesioni. Tali lesioni si auto riparerebbero durante la notte, così che il pene possa aumentare le proprie dimensioni.
Come si esegue
L’esercizio può essere svolto sia in piedi, che seduti o sdraiati, come ci si trova più comodi.
Il pene deve essere lubrificato e parzialmente eretto. Poi, si procede in tal modo:
1. Unire il pollice e l’indice della mano destra, formando un cerchio alla base del pene
2. Spremere delicatamente in avanti il pene, fino al glande
3. Quando la mano destra è sul glande, ripetere il punto 1 e 2 con la mano sinistra
4. Continuare per 7/10 ripetizioni
Ogni singola spremitura deve durare almeno 3 secondi, ma non è noto quante volte si può o si deve fare questo esercizio nell’arco della giornata.
Pro e contro
Per vedere dei risultati, l’esercizio deve essere ripetuto con costanza per circa 3/6 mesi. Qualcuno ammette di aver trovato grande beneficio e di aver visto effettivamente dei miglioramenti a livello di dimensioni, altri neanche uno.
Fatto sta che il Jelqing è una tecnica fumosa, dove ci sono notizie contrastanti e scarsa informazione, sia generale, che scientifica.
Si basa sul concetto di trattare il pene come un muscolo, dimenticandosi che non lo è.
Inoltre, le ripetute mungiture possono provocare traumi di media-grave entità all’asta o al glande, ma anche irritare l’uretra, causare dolore, lividi e perdita di sensibilità e/o danni all’organo.
Stretching
Lo stretching per allungare il pene è un esercizio molto semplice, che consiste nella semplice trazione dell’organo.
Anche qui, non c’è una vera e propria letteratura scientifica sull’argomento, ma i consigli si sprecano in rete (ed alcuni sono davvero pessimi).
Come si esegue
Molto semplicemente, è necessario tirare delicatamente l’organo verso l’esterno, come se lo si stesse allungando.
La trazione va tenuta per qualche secondo, ma è opportuno non eccedere né nella forza, né nella durata nella trazione stessa.
Pro e contro
Visibilmente e con tanta costanza, lo stretching può essere considerato fra gli esercizi parzialmente validi per allungare il pene (ma non è utile per aumentare la circonferenza).
Il rischio, però, è quello di eccedere con le trazioni, provocando delle lesioni al pene e/o la perdita della sensibilità.
Inoltre, è assolutamente sconsigliato seguire certi pessimi consigli che suggeriscono di applicare un pesetto all’organo durante la trazione: i danni possono essere irreparabili.
Funzionano davvero gli esercizi per allungare il pene?
Nì.
Come abbiamo visto, alcuni esercizi sono utili per aumentare la circonferenza e larghezza del pene e allungare il pene in maniera “apparente”, così che sembri più lungo ma mai più doppio. E, in ogni caso si tratta di variazioni sensibili e non durature.
C’è poi da considerare il fatto che tali tecniche sono spesso alimentate da dicerie, un vox populi che può portare a danneggiare anche in modo molto grave l’apparato genitale, sia all’interno (lividi, irritazioni, rottura delle vene, ecc), che all’esterno (formazione di tessuto cicatriziale, curvatura anomala del pene, ecc.).
In certe situazioni, specie quando si eccede, si possono addirittura avere problemi di disfunzione erettile.
Di fatto, cedere alla smania di allungare il pene seguendo questi esercizi può rivelarsi non solo un buco nell’acqua, ma anche pericoloso.
Tauro Gel, come allungare il pene realmente e senza effetti collaterali
Un modo concreto e soprattutto senza effetti collaterali per allungare il pene è usare Tauro Gel.
Si tratta di una formulazione 100% naturale che, grazie ai principi attivi della maca peruviana, del cardo mariano e dell’elastina è capace di aumentare le dimensioni del pene, sia in lunghezza, che in circonferenza.
Inoltre, ha grandi benefici nei soggetti che soffrono di disfunzione erettile, di eiaculazione precoce e di scarsa libido.
Essendo una formulazione in gel, è anche facile applicare. E, secondo le recensioni su Tauro Gel, i primi risultati sono visibili già dopo una settimana.
Insomma, vale davvero la pena provare un prodotto naturale e senza controindicazioni, che cimentarsi in esercizi per allungare il pene che richiedono tantissimo tempo e che possono portare problemi!